COME AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE DEL REPORTING DI SOSTENIBILITÀ?

Sustainability Makers ha dedicato un workshop alla CSRD, la nuova direttiva europea che innesca profonde trasformazioni, come il grande ampliamento del numero delle imprese tenute a rendicontare, e che introduce importanti novità rispetto a standard e processi di reporting consueti. Come ricordato dalla Presidente di SM Marisa Parmigiani in apertura d’incontro, rendere il reporting di sostenibilità un requisito normativo porterà al suo consolidamento tra le aziende e a una maggiore attenzione rispetto alle performance ESG.

PierMario Barzaghi e Lorenzo Solimene, partner di KPMG, hanno approfondito le evoluzioni normative e di mercato. Barzaghi ha illustrato le prospettive di lavoro dell’EFRAG, l’ente tecnico che stabilisce i nuovi standard europei. Solimene ha spiegato come la direttiva cambierà i processi interni, la raccolta dati e la misurazione di strategie e obiettivi di sostenibilità.

Patrizia Giangualano, del Consiglio direttivo di Nedcommunity, ha approfondito il ruolo della governance in relazione al reporting di sostenibilità. La direttiva europea rinforza infatti la responsabilità degli amministratori e richiede aggiornamenti in termini di prassi e procedure. Per creare valore nel lungo periodo, diventa centrale governare i processi di innovazione, aprirsi al dialogo con gli stakeholder, analizzare e gestire i rischi, organizzare comitati interni di lavoro.

Il workshop ha raccolto anche le best pratice di alcune imprese, con la partecipazione di Clementina Chiari di Golden Goose, Stefania Pesce di Recordati, Cristina Saporetti di ENI. Il tema, che riguarda da vicino molte imprese, ha suscitato un confronto tra i partecipanti in sala rispetto alle strategie e ai modelli operativi da mettere in campo.

Vedi il video reportage dell’incontro a questo link e qui la playlist con le video interviste dei relatori, esperti e manager.