IL 50% DELLE AZIENDE EUROPEE HA GIÀ INTEGRATO I TEMI DELLA SOSTENIBILITÀ NEI COMITATI ESECUTIVI
La metà dei manager delle aziende europee intervistate dichiara di aver inserito criteri ESG nei cosiddetti Comex, i Comitati Esecutivi della propria organizzazione. È uno dei principali output della prima edizione dell’“European Corporate Sustainability Barometer” realizzato da EASP – European Association for Sustainability Professionals con il nostro network, uno studio basato su 400 interviste a Sustainability Manager europei.
L’indagine evidenzia che la maggior parte dei cambiamenti causati dalla CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive sono di bilancio o organizzativi: l’85% delle funzioni sostenibilità delle aziende intervistate ha già aumentato i budget o ha intenzione di farlo. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il 55% dei direttori e delle direttrici della sostenibilità ritiene che le risorse disponibili siano ancora insufficienti.
Tutti questi risultati e le prospettive aperte dal barometro sono stati discussi il 22 ottobre durante webinar intitolato “La CSRD porterà la sostenibilità nei Consigli di amministrazione?”, seguito da un pubblico proveniente da 19 paesi, con la partecipazione tra gli speaker di Pascal Durand, relatore per la CSRD al Parlamento europeo, e di rappresentanti dei professionisti e delle professioniste della sostenibilità di Francia, Spagna, Italia, Germania e Regno Unito.
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I cambiamenti osservati non si limitano alle grandi aziende: la ricercatrice di Sustainability Makers Maria Cristina Zaccone ha evidenziato che tra le PMI intervistate in Paesi che contano una maggioranza di piccole imprese, molte hanno iniziato il loro processo di compliance creando una posizione dedicata alla CSR. Questi risultati attestano la capacità delle piccole e medie imprese di adattarsi alle esigenze delle normative ambientali.
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