SOSTENIBILITÀ SEMPRE PIÙ STRATEGICA PER LE SOCIETÀ QUOTATE ITALIANE
Salto di qualità della Sostenibilità nel governo e nella gestione delle imprese italiane, secondo lo studio realizzato da CSR Manager Network, Assonime e ALTIS – Università Cattolica
Presentata a Milano, durante l’annuale appuntamento di Assonime e Consob, la ricerca sulla “Governance della Sostenibilità nelle imprese quotate italiane”.
Lo studio è stato condotto da CSR Manager Network con la collaborazione di Assonime e l’apporto scientifico di ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società e grazie al contributo di Enel, Assicurazioni Generali, Costa Crociere, Gruppo Hera, KPMG e Terna.
“I temi della sostenibilità sono entrati nei C.d.A. e il percorso di integrazione nel governo e nella gestione aziendale appare ormai irreversibile” – afferma Fulvio Rossi, presidente del CSR Manager Network e Responsabile Sostenibilità di Terna – “Lo studio registra grandi cambiamenti nei C.d.A. delle società quotate italiane, soprattutto in relazione ai comitati per la sostenibilità. Ma è anche aumentato l’impatto organizzativo di tali tematiche, tanto che la sostenibilità rientra spesso fra gli obiettivi strategici delle imprese monitorate.”
Con l’entrata in vigore delle modifiche apportate nel 2015 al Codice di autodisciplina delle società quotate alla Borsa Italiana, la sostenibilità ha ricevuto una notevole accelerata: grazie al confronto con la prima edizione del Report “C.d.A. e politiche di sostenibilità”, realizzato dal CSR Manager Network, Assonime e ALTIS tre anni fa, lo studio odierno traccia il percorso delle imprese quotate italiane, e in particolare quelle appartenenti all’indice FTSE MIB, chiamate a adeguare la propria struttura di governance in un tempo relativamente ristretto.
La Sostenibilità, un tema strategico: l’integrazione della Sostenibilità nella governance è confermata dalla constatazione che gli obiettivi legati alla sostenibilità fanno ormai parte degli obiettivi strategici delle principali imprese quotate italiane, come dimostrano alcuni dati:
– oltre il 70% delle imprese del FTSE MIB ha inserito nel proprio piano strategico obiettivi socio-ambientali (in aumento rispetto al 40% riscontrato nel 2013)
– la percentuale di imprese FTSE MIB che ha individuato una forma di gestione delle tematiche socio-ambientali all’interno del C.d.A. è balzata dal 32% al 74%
La ricerca completa è disponibile a questo link, per il comunicato stampa cliccare qui