“VERDE, ANZI VERDISSIMO”: come evitare il greenwashing?
È in libreria “Verde, anzi verdissimo”, il libro del nostro consigliere Rossella Sobrero edito da Egea, che cerca di fare chiarezza su quanto è importante scegliere parole e immagini corrette per comunicare la sostenibilità. Quali sono i rischi del greenwashing?
di Rossella Sobrero
Quando si parla di greenwashing la comunicazione è la grande imputata: per evitare che la parola sostenibilità venga svuotata di significato è fondamentale usarla solo quando alle spalle ci sono comportamenti corretti scegliendo con attenzione i messaggi da utilizzare. Dai green claim eccessivamente enfatici alle immagini che evocano valori non rispondenti alla realtà, i rischi insiti nella comunicazione della sostenibilità sono diversi.
Il libro offre alcuni suggerimenti utili ai comunicatori e alle organizzazioni, in particolare alle imprese più esposte all’accusa di mancare di coerenza, trasparenza, autenticità.
Come è articolato il libro?
Il volume è articolato in quattro capitoli: nel primo vengono proposte alcune definizioni, citati passaggi storici e casi importanti con una riflessione sui diversi tipi di washing.
Al centro del secondo capitolo ci sono gli stakeholder con un focus sul ruolo che i portatori di interessi possono avere per arginare il greenwashing.
Nella terza parte sono indicati i risultati di alcune ricerche e analizzati, se pur brevemente, i cambiamenti in corso in tre settori: moda, finanza, agrifood.
Il quarto capitolo è dedicato agli strumenti per evitare il greenwashing o per limitare il rischio di essere accusati di un “ecologismo di facciata”.
Il libro si chiude con venti interviste a studiosi, esperti di settore, esponenti di istituzioni nazionali e internazionali: Teresa Agovino, Paolo Anselmi, Vincenzo Baccari, Daniela Bernacchi, Francesco Bicciato, Raul Caruso, Emilio Conti, Luisa Crisigiovanni, Luca Ferraiuolo, Roberto Grossi, Vincenzo Guggino, Paolo Iabichino, Giuliana Improta, Aurora Magni, Marcella Mallen, Marisa Parmigiani, Francesco Perrini, Angelo Russo, Vincenzo Russo e Claudia Strasserra.
Qual è oggi il ruolo degli stakeholder?
Gli stakeholder sono diventati più diffidenti: i dipendenti chiedono coerenza tra il dichiarato e l’agito; associazioni e ong pretendono azioni concrete; i clienti esigono informazioni sull’intera filiera; gli investitori premiano la trasparenza. Per evitare il rischio greenwashing è possibile utilizzare alcuni strumenti che aiutano a comunicare in modo corretto la propria attività: dagli impegni formalizzati in documenti come la Carta dei valori e il Codice etico, le policy aziendali, le certificazioni di prodotto e di processo, il rispetto di standard condivisi. Senza naturalmente dimenticare il ruolo che possono avere etichette, packaging, strumenti di rendicontazione.
Il libro è disponibile in libreria e online.